Presentazione documentario "Di qua e di là dell'acqua"
Inscena servizi per la cultura del territorio
in collaborazione con Compagnia di Arti e Mestieri
Hanno il piacere di invitarvi
Venerdì 20 dicembre, ore 18.00
Al Museo della Grande Guerra
In via Roma 23 - Ragogna
alla presentazione e visione del documentario
Di qua e di là dell’acqua
a cura di Bruna Braidotti e Maurizio Caldana
Il documentario prende le mosse dalla produzione drammaturgica di Bruna Braidotti sui fiumi ed in particolare sul Tagliamento che ha visto lo spettacolo della Compagnia di Arti e Mestieri Il ritorno di Santa Sabida più volte rappresentato di qua e di là del fiume dalla Carnia alla foce. La ricerca ambientale, storica, leggendaria, a cui ha collaborato Giulio Ferretti, e su cui si è basata la drammaturgia, formano così l’audiovisivo che permette di capire ed osservare il fiume di qua e di là nei suoi poliedrici aspetti rivelando una ricchezza di contenuti e storie che fanno del Tagliamento non solo un corso d’acqua ma un testimone silenzioso di interazioni e scambi, di storia e di tradizioni che si incontrano e si trasformano.
Hanno partecipato al video: Marco Pascoli, Paolo Chiapolino, Luigi Sivilotti, Benvenuto Castellarin, Enrico Fantin, Roberto Tirelli, Daniele Marson, Claudio Zanier, Anna Zanin.
I TRAVAGLI D'AMORE
Sabato 24 febbraio 2024 ore 17.00
Museo Etnografico del Friuli - Via Grazzano 1, Udine
Presentazione della Commedia teatrale plurilingue
“I TRAVAGLI D’AMORE” di Marc’Antonio Gattinon (1622),
a cura della Compagnia Teatrale “L’Antica Zelkova”.
I Travagli d'Amore, "commedia ridicolosa" scritta dal notaio latisanese Marc’Antonio Gattinon e pubblicata nel 1622, è un unicum nella storia della letteratura friulana, dov'è rimasta semisconosciuta per diversi secoli. Riscoperta una quarantina di anni fa alla biblioteca Marciana dallo studioso Rienzo Pellegrini, la commedia segue gli stilemi della Commedia dell'Arte ma con alcune importanti particolarità. Si tratta infatti di una commedia plurilingue, in cui i personaggi si confrontano in ben sette lingue (friulano, veneziano, buranese, toscano, bergamasco, graziano-bolognese e pedantesco). In aggiunta, per la prima volta nella storia del teatro, un co-protagonista parla interamente in lingua friulana: si tratta di Malacarne, figura di servo astuto che richiama Arlecchino, a cui dà
voce egregiamente l'attore Claudio Moretti.
Il regista PierPaolo Sovran ha curato la pubblicazione a stampa della revisione teatrale del testo, corredata da prefazioni di esperti come il prof. Gabriele Zanello per la parte critico-letteraria e il prof. Pier Mario Vescovo per la disciplina della Storia del teatro e dello Spettacolo.
La presentazione a Udine è a cura di PierPaolo Sovran e prevede un'introduzione del dott. Gianpaolo Zangrando, un approfondimento del prof. Paolo Patui e letture di parti dell'opera nelle sue diverse lingue condotte dagli attori Claudio Moretti, Giuliano Bonanni, Aldo Sassi e Flavia Valoppi.
Stefania Garlatti-Costa, consigliera delegata a Identità friulana e plurilinguismo per il Comune di Udine, ricorda: «Questa presentazione cade molto opportunamente nella settimana in cui si celebra la Giornata Internazionale della Lingua Madre, istituita dall'UNESCO per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. L'opera arriva a Udine in prima assoluta dopo la presentazione di Latisana ed offre elementi di interesse sia per gli esperti del settore che per tutti i friulani, che potranno scoprire come si parlava il friulano nel '600.»
Il progetto è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia-Giulia, in collaborazione con Comune di Latisana, Società Filologica Friulana, Associazione La Bassa, Accademia d’Arte Drammatica “N. Pepe” e Teatri Stabil Furlan. Ulteriori informazioni disponibili sul sito https://zelkova.it/
Ingresso gratuito. Non è necessario prenotarsi.
Per informazioni 388-6130212 Facebook @furlan.incomun

Sabide, ai 24 di Fevrâr, aes 5 sore sere, tal salon dal Museu Etnografic dal Friûl in Borc di Greçan, 1 (via Grazzano 1) a Udin.
Presentazion de comedie teatrâl plurilengâl
“I TRAVAGLI D’AMORE” di Marc’Antonio Gattinon (1622),
par cure de Compagnie Teatrâl “L’Antica Zelkova”.
Scrite dal nodâr di Tisane M.A. Gattinoni, "I travagli d'amore" e je un unicum te storie de Comedie da l'Art e te storie dal teatri in gjenerâl: i personaçs si cjacarin tra di lôr in 7 lenghis e un dai protagoniscj - il servidôr Malacjar, une sorte di Arlechin nostran - al cjacare, pe prime volte te leterature furlane, dal inizi a la fin par furlan.
La comedie, discuvierte tai agns '80, no je stade mai rapresentade. PierPaolo Sovran chi le presente, cuntune introduzion storiche di GianPaolo Zangrando e Paolo Patui, e lis leturis senichis di Claudio Moretti, te part di Malacjar, Giuliano Bonanni, Aldo Sassi e Flavia Valoppi.